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Allenamento in palestra, attenzione all’errore (comunissimo) che compromette il risultato: sembra incredibile

In questo momento storico in cui l’immagine corporea e la salute fisica giocano un ruolo sempre più centrale, molti si dedicano con fervore all’attività fisica, sperando di ottenere risultati rapidi e tangibili.

Tuttavia, nonostante gli sforzi, alcuni si trovano di fronte a un ostacolo inaspettato: l’assenza di progressi. La causa potrebbe essere sorprendentemente semplice.

Donna che solleva pesi
Perché rallentano i progressi (Passionecorsa.it)

Ebbene sì un’eccessiva quantità di esercizio potrebbe essere la, semplicissima, causa del rallentamento dei risultati. Il concetto che meno possa essere più nel contesto dell’esercizio fisico può sembrare controintuitivo. Tuttavia, il riposo gioca un ruolo cruciale nel processo di miglioramento della forma fisica. Durante il periodo di recupero post-allenamento, il corpo ripara i tessuti muscolari danneggiati, adattandosi così agli sforzi a cui è stato sottoposto. Senza un adeguato tempo per recuperare, questo processo vitale viene compromesso.

Quanto dovrebbe durare l’allenamento e l’importanza di ascoltare il proprio corpo

La durata ottimale dell’esercizio varia in base a diversi fattori quali gli obiettivi personali, il tipo di attività praticata e le condizioni fisiche individuali. Secondo alcuni esperti del settore fitness intervistati da fonti autorevoli nel campo della salute e del benessere, una sessione d’allenamento efficace può variare dai 30 ai 60 minuti per la maggior parte delle persone. Superare questa soglia potrebbe non solo rivelarsi controproducente ma anche aumentare il rischio di infortuni. Già dopo i 50 minuti, infatti, il cortisolo (ormone dello stress) inizia ad aumentare rapidamente, compromettendo i risultati sperati. E’ sempre preferibile optare per il poco ma buono.

Ragazza a riposo dopo allenamento
L’importanza del riposo dopo la sessione di allenamento (Passionecorsa.it)

Un principio fondamentale per chi pratica attività fisica dovrebbe essere quello di ascoltare attentamente i segnali inviati dal proprio corpo. Sintomi come stanchezza cronica, dolori muscolari persistenti o calo delle prestazioni possono essere indicatori chiari che si sta esagerando con gli allenamenti. È essenziale riconoscere questi segnali e adeguare la propria routine per permettere al corpo di rigenerarsi adeguatamente.

Nell’esercizio fisico la qualità dovrebbe sempre prevalere sulla quantità. Concentrarsi su movimenti precisi ed eseguiti correttamente porta a benefici maggiormente significativi rispetto al tentativo di massimizzare i volumi d’allenamento senza tenere conto della corretta forma o dell’intensità appropriata.

È fondamentale ricordarsi che l’eccesso d’allenamento può rappresentare una trappola nella quale è facile cadere quando si inseguono obiettivi fitness ambiziosi. Riconoscendo l’importanza del riposo e ascoltando i segnali del proprio corpo è possibile evitare questo errore comune e muoversi verso risultati sia salutari che soddisfacenti nel lungo termine.

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