L’allergia ai farmaci è un problema che riguarda soprattutto gli adulti, come fare a riconoscerla e cosa fare per risolverla.
L’allergia ai farmaci è una problematica che dovrebbe iniziare a comparire in età adulta e generalmente interessa i soggetti che hanno una predisposizione genetica ai meccanismi immunologici tale da scatenare poi le reazioni allergiche. E’ importante conoscere i sintomi, così da correre subito ai ripari.
Si tratta di una reazione avversa a un determinato medicinale che si presenta tutte le volte che una persona assume quel farmaco. I sintomi dell’allergia sono diversi e saperli riconoscere è importante per evitare di assumere quella medicina e trovare subito un’alternativa.
Purtroppo l’allergia ai farmaci non si riconosce in anticipo, dunque si scopre di averla contestualmente all’assunzione di una particolare medicina. Al momento dell’assunzione di un determinato medicinale compariranno una serie di sintomi che dovrebbero mettere in allarme.
Ci sono i sintomi cutanei come orticaria, gonfiore intorno alle labbra o alle palpebre e quelli sistemici che interessano l’apparato respiratorio e cardiovascolare e se si è allergici a un farmaco si potrebbe avvertire mancanza di fiato come se fosse in corso un attacco di asma, un abbassamento della pressione arteriosa e anche nei casi più gravi portare allo svenimento.
Se si è gravemente allergici a un farmaco il pericolo più grande è quello di uno shock, ma parliamo di una reazione che per fortuna è davvero rara. I sintomi generalmente compaiono dieci minuti dopo l’assunzione del farmaco, sebbene raramente ci siano sintomi tardivi e in questo caso potrebbero interessare anche il fegato.
Le allergie più comuni ai farmaci sono quelle che coinvolgono medicinali a base di antibiotici, anestetici e mezzi di contrasto. Se si ritiene di essere allergici a qualche farmaco, la cosa importate da fare è una visita con un allergologo, sarà lui a valutare se vi è una relazione tra la comparsa dei sintomi e l’assunzione dei farmaci con tutta una serie di test. Questi esami sono nominati di “provocazione orale” perché prevedono l’assunzione controllata del farmaco, in un dosaggio minimo e a intervalli regolari.
Una volta conclusa la visita l’allergologo avrà un quadro completo della situazione del paziente e saprà indicargli a quali farmaci è allergico e magari dargli un’alternativa nel caso in cui abbia la necessità di assumere quel medicinale. Nel corso degli anni la medicina si è molto evoluta e per fortuna ci sono altri rimedi da assumere, qualora si sia allergici a qualche farmaco importante.