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Antiinfiammatori, non sono sempre la soluzione giusta: i rischi a cui vai incontro

Nel panorama sportivo, soprattutto tra gli entusiasti della corsa, si è diffusa la tendenza di assumere ibuprofene prima o dopo l’esercizio fisico per prevenire o curare i dolori muscolari e le infiammazioni.

Questa pratica, tuttavia, è stata messa in discussione da recenti ricerche che hanno evidenziato potenziali rischi legati all’uso concomitante di questo farmaco e all’attività fisica intensiva.

Uomo a terra dolorante
Come intervenire sul dolore cercando di limitare l’ibuprofene che ha un impatto negativo sull’atleta (Passionecorsa.it)

Tra i tanti tipi di antinfiammatori, l’ibuprofene è quello più utilizzato tra gli atleti. Appartenente alla famiglia dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), sebbene efficace nel breve termine per alleviare il dolore e ridurre le infiammazioni, può nascondere insidie se utilizzato regolarmente dagli atleti.

La ricerca ha sottolineato come l’utilizzo frequente di ibuprofene possa interferire con il naturale processo di guarigione del corpo dopo un’intensa attività fisica. Ha messo in guardia gli atleti sull’utilizzo abituale dell’ibuprofene, evidenziando i potenziali rischi per la salute a lungo termine. In particolare, si è osservato come questo farmaco possa avere effetti negativi sul sistema gastrointestinale causando irritazioni della mucosa gastrica fino a provocare ulcere ed emorragie interne. Allo stesso tempo, l’impatto sull’apparato renale non è da sottovalutare: la diminuzione della produzione di prostaglandine può ridurre il flusso sanguigno ai reni con conseguenti danneggiamenti temporanei o permanenti, aumenta il rischio di colpi di calore e causa squilibri di sodio.

Impatto sulla performance atletica

Oltre ai rischi per la salute fisica, vi sono indicazioni che l’assunzione di ibuprofene potrebbe addirittura peggiorare le prestazioni sportive anziché migliorarle. Interferendo con il processo infiammatorio necessario al recupero muscolare post-allenamento attraverso l’uso di farmaci anti-infiammatori, si potrebbe rallentare tale recupero compromettendo i benefici a lungo termine dell’esercizio fisico.

Ginocchio dolorante
La corsa e l’ibuprofene non vanno d’accordo, i rischi nell’assumerlo non sono indifferenti (Passionecorsa.it)

Di fronte a questi dati emerge chiaramente che gli atleti dovrebbero considerare metodi alternativi al ricorso sistematico all’ibuprofene per gestire dolore e infiammazione: pratiche quali riposo adeguato tra le sessioni d’allenamento, idratazione corretta ed alimentazione equilibrata possono fare una grande differenza nella prevenzione degli infortuni e favorire una rapida ripresa muscolare. In caso si potrebbe intervenire con del ghiaccio o calore sulle zone compromesse, utilizzando tutori e se si tratta di contratture con massaggi. Tuttavia non è mai da sottovalutare nessun tipo di dolore ed è sempre consigliato consultare un medico specialista.

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