L’attività fisica è un elemento cruciale per mantenere il nostro corpo in salute e prevenire una serie di malattie.
In questo articolo, ci concentreremo sulle scoperte recenti che rivelano quanto possa essere benefico fare esercizio fisico, anche in modo non convenzionale. Vogliamo vedere se una routine di allenamento concentrata nel fine settimana possa essere efficace quanto una più distribuita durante la settimana. Scopriamo insieme i dettagli di uno studio che ha coinvolto quasi 90.000 partecipanti e ha sceso nel merito delle abitudini sportive.
L’attività fisica non è solo un modo per mantenere la linea, ma è considerata fondamentale per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di altri problemi di salute. Nonostante le linee guida internazionali suggeriscano di svolgere almeno 150 minuti di esercizio moderato ogni settimana, non specificano in che modo debba essere distribuito il tempo d’attività né se il numero di giorni possa influenzare i benefici. Questo ha spinto molti studiosi a considerare nuove modalità per approcciare la questione, in particolare per coloro che, per motivi di lavoro o impegni familiari, possono trovare difficile dedicare quotidianamente tempo all’attività fisica.
La ricerca, pubblicata su “Circulation”, ha esaminato le abitudini di quasi 90.000 soggetti reclutati nel Cardiovascular Research Center del Massachusetts General Hospital . I ricercatori hanno monitorato l’attività fisica di questi partecipanti attraverso accelerometri, strumenti sofisticati in grado di registrare e analizzare i loro movimenti per un’intera settimana. Gli individui sono stati suddivisi in tre gruppi: inattivi, sportivi regolari e sportivi del fine settimana. Quest’ultimo gruppo è probabilmente quello più rappresentativo di chi lavora durante la settimana e si dedica allo sport solo nel fine settimana, rappresentando una fascia di popolazione molto ampia e riconoscibile.
Dopo un follow-up di più di sei anni, la ricerca ha avuto risultati sorprendenti. In effetti, il confronto tra i vari gruppi ha rivelato che l’attività fisica, anche se concentrata nel fine settimana, riduce il rischio di svariate patologie, come ipertensione fino al 40%, diabete e obesità.
Inoltre, anche le apnee notturne sembrano registrare una diminuzione significativa. Anche se il rischio di angina e infarto rimane più basso tra chi pratica sport regolarmente, i dati hanno mostrato che anche gli sportivi del fine settimana sono avvantaggiati, dimostrando che, alla fine, ciò che conta davvero è la quantità totale di esercizio.
Un aspetto curioso emerso dall’analisi è che i rischi di sviluppare malattie cardiovascolari o metaboliche non differiscono in modo significativo tra i gruppi di sportivi e quelli che praticano durante il weekend. Questo solleva interrogativi sul modo in cui si concepisce l’attività fisica e ci offre un messaggio positivo: ciò che conta davvero è muoversi e fare esercizio, indipendentemente dalla distribuzione delle ore dedicate all’attività fisica. È un’informazione preziosa e confortante per molte persone, soprattutto per quelle che, per motivi vari, non possono dedicare ogni giorno al fitness.
Nel complesso, questa ricerca conferma che fare sport, che sia durante la settimana in maniera regolare o solo nei weekend, può fare una grande differenza per la salute. Quindi, non c’è bisogno di scoraggiarsi se non si riesce a trovare il tempo per allenarsi ogni giorno. Muoversi è una priorità, e i risultati parlano chiaro.