Cadenza di corsa, un dato che che in pochi conoscono: come sfruttarla per migliorare la prestazione

Cadenza di corsa, un dato che che in pochi conoscono: come sfruttarla per migliorare la prestazione

La corsa è un’attività fisica che coinvolge non solo il corpo ma anche la mente. Per ottimizzare le prestazioni e ridurre il rischio di infortuni, è fondamentale conoscere e sfruttare al meglio la propria cadenza di corsa.

Questo concetto, spesso trascurato dai runner principianti, rappresenta invece un pilastro per gli atleti più esperti.

piedi di un runner
La cadenza è un dato importante da tenere in considerazione per una buona prestazione (Passionecorsa.it)

La cadenza di corsa, misurata in passi al minuto (spm), indica il numero di volte che i piedi toccano il suolo in un minuto (la frequenza dei tuoi passi). Studi recenti suggeriscono che una cadenza ottimale si aggira intorno ai 170-180 spm. Mantenere una cadenza all’interno di questo intervallo può contribuire a migliorare l’efficienza della corsa e a prevenire lesioni comuni tra i corridori.

I 170-180 spm sono un dato comunque relativo, perché intervengono una miriade di fattori tra cui l’altezza, la lunghezza delle gambe e l’esperienza di corsa. L’importante, quindi, non è avvicinarsi a questo dato ma trovare la cadenza ideale personale che va a migliorare l’efficienza della corsa.

Perché la cadenza è così importante

Una cadenza adeguata permette al corpo di distribuire meglio le forze d’impatto generate ad ogni passo. Correre con una cadenza troppo bassa può aumentare lo stress su ginocchia e fianchi, mentre una troppo alta può causare affaticamento prematuro. Trovare il proprio ritmo ideale è quindi cruciale per correre in modo più sicuro ed efficiente.

gambe durante una gara
L’importanza di conoscere la propria cadenza per evitare affaticamenti inutili (Passionecorsa.it)

Misurare la propria cadenza è semplice: basta contare quanti passi si fanno con un piede in 30 secondi e moltiplicarlo per quattro. Alternativamente, molti orologi sportivi e app per runner offrono strumentazioni dedicate alla misurazione della cadenza in tempo reale.

Se scopri che la tua cadenza è lontana dall’ideale, ci sono diverse strategie che puoi adottare per migliorarla: ascoltando musica con battiti corrispondenti alla tua cadenza obiettivo, eseguendo esercizi specifici come gli skip alti o i balzi per aumentare l’elasticità muscolare, utilizzando app o metronomi che emettono segnali acustici regolari da seguire durante la corsa o incrementando gradualmente fino a raggiungere l’obiettivo desiderato senza sovraccaricare il corpo.

L’importante è raggiungere risultati senza strafare, bisogna procedere con calma aumentando la frequenza un po’ alla volta. L’ideale è incrementare la propria cadenza dal 5 al 10% nel corso delle settimane.

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