Salute

Che cosa è la resistenza agli antibiotici e come si riconosce: tutto quello che c’è da sapere

Purtroppo, stiamo assistendo ad una crescente resistenza agli antibiotici che in casi peggiori può provocare la morte

Novantasei anni fa (meno di un secolo) nasceva la penicillina, primo antibiotico della storia, scoperto da Alexander Fleming. Grazie ad esso e alle successive varianti, in questi anni la vita umana si è allungata, si sconfiggono malattie che negli anni precedenti sembrava impossibile riuscirci e avere un’otite o una tonsillite da quel momento non fa più paura.

La resistenza agli antibiotici è un problema mondiale – www.passionecorsa.it

Eppure, sono bastati “solo”96 anni per rendere questi farmaci straordinari a rischio di estinzione. Purtroppo a causa di un abuso e di una cattiva gestione, gli antibiotici cominciano a non fare più effetto e ciò è altamente preoccupante perchè ritornare al 1927 (anno prima dell’avvento della penicillina), non solo vuol dire dover ricominciare da capo, ma significa ritornare ad essere vulnerabili ai batteri, che nel frattempo hanno messo le corazze e si sono fortificati.

L’antibiotico-resistenza infatti è un fenomeno biologico preoccupante, in cui i batteri sviluppano la capacità di resistere all’azione degli antibiotici, farmaci necessari per il trattamento delle infezioni batteriche. Quando un microrganismo acquisisce la capacità di sopravvivere o proliferare nonostante la presenza di un agente antibatterico, ci troviamo di fronte a un esempio di resistenza agli antibiotici.

I tipi di resistenza degli antibiotici, le cause e le conseguenze

Quando veniamo sorpresi da un’infezione batterica, siamo attaccati da batteri cattivi e come succede in una sorta di guerra ci difendiamo mandando alla carica la difensiva attraverso gli antibiotici, i nostri guerrieri che cacciano via i colonizzatori. Purtroppo spesso abbiamo inviato i difensori quando non ce n’era alcun bisogno o ne abbiamo inviato un numero minore, abituando i nemici al contrattacco.

Alcuni batteri sono nemici della nostra salute e possono essere sconfitti solo con gli antibiotici – www.passionecorsa.it

Tutto questo ha generato una resistenza da parte dei batteri che adesso ci si ritorce contro. L’abuso e l’uso scorretto degli antibiotici infatti sono le principali cause dell’aumento dell’antibiotico-resistenza. Questo problema non riguarda solo la medicina umana, ma si estende anche alla veterinaria e all’agricoltura.

L’uso eccessivo di questi farmaci in animali e coltivazioni, infatti, contribuisce alla diffusione di ceppi batterici resistenti, complicando ulteriormente la gestione delle infezioni. Un’altra causa è rappresentata dalle scarse condizioni igienico-sanitarie in alcuni Paesi, che facilitano la diffusione delle infezioni e la trasmissione di microrganismi resistenti.

La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente aggravato la situazione, con un uso non sempre appropriato degli antibiotici per infezioni virali, dove questi farmaci non sono efficaci. Questo abuso ha accelerato l’emergere di resistenze, minando l’efficacia delle terapie antibiotiche standard. Ma come i batteri resistono agli antibiotici? Avviene in due modi principali:

  • Attraverso una resistenza intrinseca, quindi che è già presente nel microrganismo o
  • Una resistenza acquisita, ovvero che si sviluppa in un secondo momento all’esposizione dell’antibiotico.

Le infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici sono particolarmente difficili da trattare. Non rispondendo alle terapie standard, queste infezioni possono prolungarsi nel tempo, aumentando il rischio di complicazioni e, nei casi più gravi, la mortalità. I pazienti che non rispondono ai trattamenti restano contagiosi per un periodo più lungo, contribuendo alla diffusione dei ceppi resistenti, con il rischio di generare focolai epidemici.

Published by
Angela Marrelli