La corsa è uno sport che richiede una buona capacità respiratoria, soprattutto quando si affrontano distanze lunghe o ritmi elevati. Tuttavia, molti runner si trovano a dover affrontare il problema del fiatone, ovvero quella sensazione di affanno e fatica che rende difficile proseguire la corsa. Come si fa a rompere il fiato durante la corsa e a godersi il piacere di correre senza soffrire? In questo articolo vi daremo alcuni consigli pratici per migliorare il vostro fiato e la vostra prestazione.
Il fiatone è il risultato di un disequilibrio tra la richiesta di ossigeno dei muscoli e la capacità di fornirlo da parte del sistema cardio-respiratorio. Quando iniziamo a correre, i muscoli aumentano il loro consumo di ossigeno per produrre energia e contrarsi. Il cuore e i polmoni devono quindi aumentare la loro attività per trasportare l’ossigeno dal sangue ai muscoli. Se la richiesta di ossigeno supera la capacità di trasporto, si verifica il fiatone, che si manifesta con un aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, una sensazione di oppressione al petto, una difficoltà a parlare e a mantenere il ritmo.
Il fiatone può dipendere da diversi fattori, tra cui:
Per rompere il fiato (spezzare il fiato) durante la corsa, bisogna innanzitutto adottare un ritmo adeguato alla propria condizione fisica e al proprio obiettivo. Non bisogna partire troppo forte, ma aumentare gradualmente l’intensità, ascoltando le sensazioni del proprio corpo. Un buon metodo per regolare il ritmo è quello di usare un cardiofrequenzimetro, che misura la frequenza cardiaca e indica la zona di allenamento ottimale in base all’età, al peso e al livello di forma. Un altro metodo è quello di usare il test del parlato, che consiste nel verificare se si è in grado di parlare senza affanno durante la corsa. Se si riesce a parlare normalmente, significa che si sta correndo a un ritmo aerobico, cioè con un buon apporto di ossigeno. Se si riesce a parlare a fatica, significa che si sta correndo a un ritmo anaerobico, cioè al limite della propria capacità. Se non si riesce a parlare, significa che si sta correndo a un ritmo troppo elevato, che non si può sostenere a lungo.
Un altro aspetto importante per rompere il fiato durante la corsa è quello di respirare correttamente. La respirazione deve essere profonda, regolare e ritmica, in modo da favorire lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra i polmoni e il sangue. Un modo per sincronizzare la respirazione con la corsa è quello di contare i passi e associarli all’inspirazione e all’espirazione. Per esempio, si può inspirare per due passi e espirare per altri due, oppure per tre passi e tre, a seconda del ritmo e della sensazione. L’importante è non trattenere il respiro o respirare troppo velocemente, perché questo può causare iperventilazione e crampi alla milza.
Infine, per rompere il fiato durante la corsa, bisogna allenarsi con regolarità e variare gli stimoli. Correre almeno tre volte a settimana, alternando sessioni di corsa lenta e lunga, che migliorano la resistenza e la capacità di trasporto dell’ossigeno, a sessioni di corsa veloce e breve, che migliorano la potenza e la tolleranza all’acido lattico. Inoltre, bisogna inserire nella propria routine degli esercizi di riscaldamento, stretching e recupero, che aiutano a preparare i muscoli e le articolazioni alla corsa e a prevenire infortuni e dolori.
Quindi, riassumendo, ecco come spezzare il fiato durante la corsa:
Per evitare il fiatone durante la corsa, devi seguire alcuni consigli pratici che ti aiuteranno a gestire meglio il tuo fiato e la tua prestazione. Ecco alcuni dei principali:
Rompere il fiato (o spezzare il fiato) durante la corsa è una sfida che ogni runner deve affrontare, ma che può essere superata con un po’ di pazienza e di allenamento. Seguendo i consigli che vi abbiamo dato, potrete migliorare il vostro fiato e la vostra prestazione, e soprattutto godervi il piacere di correre senza soffrire. Buona corsa!