Corsa, i 7 valori medici che devono essere monitorati: attenzione

Corsa: presa attenzione e monitora costantemente questi 7 valori medici, lo consigliano gli esperti.

La corsa è un’attività estremamente benevola che migliora la salute psicofisica. È importante però svolgerla con consapevolezza e buonsenso e non strafare, perchè soprattutto agli inizi del proprio percorso, è deleterio. Non andrebbe mai stressato eccessivamente il corpo. Inoltre sia coloro che hanno appena iniziato questo benefico sport sia i runner professionisti debbono tenere costantemente sotto controllo alcuni parametri, per scongiurare problematiche muscolari o metaboliche.

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Gli esperti consigliano di effettuare esami del sangue prescritti dal medico con assiduità. Trattasi di accertamenti che possono scongiurare il rischio che si verifichino crisi da sovraccarico. I medici dello sport si avvalgono di esami strumentali finalizzati ad accertare le condizioni psicofisiche del corridore, il grado di affaticamento e, di intervenire sulla possibile carenza muscolare o metabolica. Trattasi di test volti alla prevenzione e a migliorare le performance. A seguire la lista dei sette valori che devono essere, dunque, costantemente monitorati.

Corsa, i 7 valori medici a cui devi prestare attenzione

1. CPK. Trattasi di un enzima che circola nel sangue in seguito ad un danno o ad un trauma muscolare. È in grado di segnalare la presenza di patologia muscolari. Il corridore in genere, specie in seguito ad un allenamento molto intenso, presenta dei livelli più alti di CPK. Trascorsi due giorni di riposo, il valore deve tornare nei parametri, se ciò non accade, è necessario approfondire.

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2. Creatininemia. L’aumento di questa sostanza indica un affaticamento del rene, nel corridore tale valore può essere un po’ più alto e segnalare uno stato di disidratazione o di sovrallenamento.

3. Elettroliti. Nei runner alti livelli di elettroliti possono indicare una perdita di sodio ed una scorretta reidratazione. Per questo è importante assicurarsi di restare idratati.

4. Ferritina. La ferritina, se particolarmente elevata è indicativa di uno stato di infiammazione acuto o cronico e, di varie malattie. I runner devono assicurarsi di avere i livelli adeguati di ferro per essere prestanti e performanti.

5. Emoglobina. I corridori devono monitorare i livelli di emoglobina costantemente, poiché qualora fossero bassi, potrebbero insorgere dei cali di prestazione, stanchezza e debolezza.

6. Vitamina d. I runner per scongiurare il rischio di fratture da stress e per prevenire sindromi influenzali devono avere degli adeguati livelli di vitamina d. Se tale sostanza è bassa, è opportuno indagare.

7. Urine. L’esame delle urine dal quale si evinca la presenza di proteine e/o sangue può segnalare la presenza di una patologia alle vie urinarie.

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Published by
Barbara Leotta