Dalla salute all’edilizia: la sostenibilità emiliana premiata!

Dalla salute all’edilizia: la sostenibilità emiliana premiata!

Il Premio “Emilia Sostenibile” è diventato un punto di riferimento per le imprese che vogliono sottolineare il loro impegno nella sostenibilità, sia sociale sia ambientale.

Quest’anno, la premiazione ha visto la partecipazione di tantissime aziende che hanno presentato i loro progetti innovativi. In un ambiente in cui la sostenibilità è più che mai all’ordine del giorno, scoprire quali aziende si sono distinte è di grande interesse.

Un premio per le imprese che credono nella sostenibilità

Il Premio “Emilia Sostenibile”, organizzato da Ucid Bologna con la collaborazione di Confindustria Emilia Area Centro, Confcooperative Terre d’Emilia, Bologna Business School e Next Economia, ha avuto un successo straordinario. L’iniziativa ha visto la partecipazione di ben cinquantacinque aziende distribuite nelle province di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia, riunite nell’aula magna della sede degli industriali bolognesi. Questa manifestazione, volta a promuovere una cultura imprenditoriale basata sulla sostenibilità, si è rivelata un importante momento di condivisione e crescita per le imprese locali.

La competizione ha messo in luce le innovazioni e le buone pratiche che possono trasformare il modo in cui le aziende operano nel rispetto dell’ambiente e delle comunità. L’organizzazione ha voluto premiare non solo i risultati tangibili, ma anche l’impegno etico delle aziende che, per davvero, investono nel futuro. I partecipanti, tutti impegnati in percorsi di sostenibilità, hanno dato vita a progetti innovativi, creando opportunità per un progresso vero e proprio nel settore economico.

Cea e la rivoluzione dell’asfalto riciclabile

La Cooperativa Edile Appennino di Calderara di Reno è stata insignita del premio per la categoria sostenibilità di prodotto grazie al suo asfalto riciclabile. Marco Marchi, il presidente dell’azienda, ha condiviso con entusiasmo i dettagli di un progetto innovativo che mira a realizzare “un cantiere a scarto zero”. Attraverso un lungo processo di sperimentazione, l’azienda è riuscita a sviluppare un asfalto che può essere completamente riciclato, mostrando la grande attenzione e dedizione che Cea mette nella ricerca e nello sviluppo.

Marchi ha affermato che l’azienda sta investendo notevoli risorse e competenze per raggiungere questo ambizioso obiettivo. In un contesto dove l’impatto ambientale è sempre più sotto i riflettori, l’innovazione e l’adozione di pratiche sostenibili stanno diventando un must per tutte le imprese. Il progetto di Cea non è solo una risposta alle sfide del presente, ma una visione per un futuro più green. Grazie a tali iniziative, l’industria delle costruzioni potrebbe rivoluzionarsi, mostrando che le soluzioni ecologiche sono non solo possibili, ma anche vantaggiose.

Florim e l’impatto sociale della sostenibilità

Un altro protagonista della serata è stato Florim, che ha vinto nella categoria sostenibilità di processo grazie al suo Centro Salute e Formazione, inaugurato in collaborazione con l’ospedale di Sassuolo. Claudio Lucchese, presidente dell’azienda, ha sottolineato come questo progetto rappresenti un’importante risorsa non solo per il personale medico e paramedico, ma anche per i dipendenti dell’azienda e per la comunità circostante.

Le imprese emiliane impegnate sul campo sostenibilità
Il premio “Emilia sostenibile” categoria “sostenibilità di processo” va a Florim in collaborazione con l’ospedale di Sassuolo (passionecorsa.it) Foto @florim_ceramiche

Il Centro, che ha recentemente festeggiato il suo decimo anniversario, si propone di offrire un supporto concreto e professionale, creando sinergie tra salute e formazione. Questa iniziativa dimostra come l’attenzione alla sostenibilità possa manifestarsi non solo in progetti riguardanti il prodotto, ma anche attraverso l’impatto sociale che un’azienda può avere sul territorio. Con Florim, si evidenzia la forza di una visione integrata della sostenibilità, capace di abbracciare molteplici aspetti della vita comunitaria.

Diversi altri riconoscimenti sono stati conferiti per menzioni speciali; ad esempio, Iperwood è stata premiata per il migliori progetti di innovazione e ricerca, CMS ha ottenuto un riconoscimento per la transizione sociale e così via. Ogni azienda ha portato la propria esperienza, dimostrando come la sostenibilità possa manifestarsi in vari modi e contesti.

Un premio che segna il futuro del territorio

Il presidente dell’Ucid di Bologna, Filippo Sassoli de’ Bianchi, ha messo in evidenza l’importanza di questa iniziativa, che non solo premia le migliori pratiche d’impresa, ma crea anche una cultura condivisa di sostenibilità. Con un simile riconoscimento, le aziende sono stimolate a continuare su questa strada, coinvolgendo anche i propri dipendenti e i propri clienti in percorsi di crescita e consapevolezza ambientale.

La celebrazione del premio “Emilia Sostenibile” segna un momento cruciale nello sviluppo di un ecosistema imprenditoriale più etico e responsabile. Mentre le aziende si confrontano con le sfide del cambiamento climatico e dell’innovazione sociale, iniziative come questa sono fondamentali per incentivare e testimoniare l’impegno fattivo delle imprese. La sostenibilità, quindi, non è più una scelta facoltativa, ma una necessità intrinseca per la futura prosperità economica e sociale del territorio emiliano.

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