Extrasistole e attività fisica: quando ci si deve preoccupare
Extrasistole: quando ci si deve preoccupare. Durante lo svolgimento dell’attività fisica è consigliato non fare questi errori.
L’extrasistole è un fenomeno dovuto ad un’anticipazione di un battito cardiaco e, chi la sperimenta accusa una sensazione insolita al torace. Trattasi di una condizione che allarma gli sportivi professionisti e, non solo. In tanti si domandano se coloro che soffrono di questo disturbo debbano astenersi dall’esecuzione di sport intensi. Ecco dunque cosa consigliano gli esperti della salute al riguardo.
Il battito prematuro ventricolare, conosciuto come extrasistolia è un’aritmia cardiaca, nella fattispecie, si tratta di una contrazione del cuore che avviene prematuramente e che altera il battito regolare. Tra la contrazione prematura e quella successiva, si presenta in genere, una piccola pausa ed è in questo momento che in tanti si spaventano. Chi infatti ne è affetto lamenta un rallentamento del battito. Questo fenomeno può verificarsi frequentemente o sporadicamente, i medici sostengono che nella maggior parte dei casi, non è preoccupante o allarmante.
Extrasistole e attività fisica: quando lo sport può essere pericoloso?
Le cause principali sono da ricercarsi nello stile di vita. Infatti coloro che ne sono affetti presentano comunemente degli alti livelli di colesterolo e sono soliti consumare alimenti eccessivamente grassi e calorici. In alcuni casi, le extrasistole peggiorano a riposo e si presentano in concomitanza con problemi gastrici o di digestione, come nel caso di reflusso gastroesofageo. Anche condizioni come l’ansia e lo stress possono acuire i sintomi del disturbo, così come un eccessivo esercizio fisico. Al di là della causa scatenante, per poterne stabilire la malignità o la benignità è necessario rivolgersi ad un cardiologo.
L’esperto attraverso un’accurata anamnesi indicherà al paziente gli esami specifici da eseguire per valutare la struttura e la salute del cuore. A seconda dei risultati degli accertamenti, il medico prescriverà una cura adeguata e consona per le esigenze di ciascuno. Dunque, come poc’anzi chiarito, questo fenomeno può scaturire anche dall’intensa attività fisica, ma in caso di diagnosi di extrasistole è possibile fare sport?
Se lo domandano in tanti, i medici sostengono che nei casi in cui le extrasistole non siano associate ad altri sintomi, i soggetti sani possono svolgere una regolare attività fisica, sia amatoriale sia agonistica. Se invece si sospetta che il fenomeno sia da attribuire ad una qualche forma di disfunzione, è imprescindibile rivolgersi al medico e, segnalare la presenza di sintomi che possono far pensare a problemi cardiaci. In tale circostanze i professionisti consigliano l’assoluto riposo e l’astensione dallo sport sia leggero sia intenso.