Il Viaemili@docfest si preannuncia come un’esplosione di cultura e temi sociali, capace di toccare il cuore e la mente. Da questioni di amore e diversità, a violenza di genere, giustizia climatica e il rispetto per gli animali, il festival offre una rassegna di opere che svelano realtà contemporanee cruciali. Le proiezioni si svolgeranno dal 15 al 17 novembre, regalando al pubblico un’esperienza avvincente e stimolante.
Il festival prende il via venerdì 15 novembre, alle 17.30, col cortometraggio “Non qui, non ora, non io” del regista Lillo Venezia. Protagonista della storia è Giorgio, un ragazzo con disturbo ossessivo-compulsivo che vive con la sorellastra Letizia, una scrittrice di successo. Il desiderio di Giorgio è quello di emulare Letizia e cimentarsi nella scrittura di romanzi erotici. Durante le sue sedute di riabilitazione, incontra Marta, una giovane con sindrome di Tourette, che comunica tramite fischi, soprattutto nei momenti di grande emozione. Quell’incontro sembra aprire un nuovo capitolo nella vita di Giorgio, anche se il suo cuore batte per Cecilia, una campionessa paraolimpica di nuoto cieca. La presenza del regista in sala consentirà un dialogo diretto con il pubblico, l’intervento di Gianluigi Lanza del Nonantola Film Festival arricchirà l’evento.
Sabato 16 novembre, alle 18.00, il festival continua con un drammatico documentario: “Lettre á ma fille depuis le pays des femmes” di Silvia Staderoli. In questo diario filmato, la regista si rivolge alla figlia e alle adolescenti di tutto il mondo, esplorando il profondo legame con la violenza di genere. Strutturato come una cronaca che attraversa diversi momenti storici, inclusi gli eventi del movimento #metoo, il documentario intreccia scritture personali e incontri con donne attive nella lotta contro la violenza.
Sarà il presidente dell’Ucca, Roberto Roversi, a introdurre il film. A seguire, alle 21.30, proiezione di “Ugualmente diversi” di Federika Ponnetti. Qui si narrano le vicende di Lorenzo, Andrea e Gabriele, tre camerieri assunti in una famosa pizzeria italiana, gestita da ragazzi autistici. La storia si intreccia con quella di studenti di un liceo scientifico di Modena, che imparano da loro il lavoro del cameriere. Un modo originale di sensibilizzare sui temi di diversità ed equità. Dopo la proiezione, Roberto D’Avascio, consigliere nazionale Ucca, sarà in sala per un dialogo con la regista.
Domenica 17 novembre si snoda in un indimenticabile pomeriggio a tema ecologico. Alle 15.00 si proietta “Cose che accadono sulla terra” di Michele Cinque. La pellicola racconta la vita di una famiglia di cowboy moderni che cerca di allevare il bestiame rispettando l’ecosistema. La coppia è determinata a rigenerare il terreno della loro fattoria, colpita da desertificazione, mentre affrontano la sfida di mantenere un’attività sostenibile per i propri figli nonostante gli attacchi dei predatori selvatici. Il regista sarà in collegamento via streaming per un confronto con Antonio Borrelli, vicepresidente Ucca. Alle 17.00 si passa a “Mr. Beau”, un’opera di Claudia Tosi che esplora il forte legame tra un Golden Retriever di nome Beau e la sua compagna umana, Claudia. La storia si intensifica quando un problema di salute minaccia la vita di Beau, portando Claudia a riconsiderare il loro rapporto e ciò che significa per entrambi. Le avventure quotidiane rivelano non solo la personalità di Beau, ma anche le questioni etiche profonde che emergono dall’interazione fra esseri umani e animali. Qui, la regista avrà modo di dialogare con Luca Zirondoli di Arci Modena.
Tanti eventi da non perdere al Viaemili@docfest: un’occasione unica per esplorare e riflettere su temi essenziali.