Gli italiani consumano (ancora) troppo sale in cucina: i dati dell’ISS, cosa si rischia

Gli italiani consumano (ancora) troppo sale in cucina: i dati dell’ISS, cosa si rischia

Secondo i dati dell’ISS gli italiani consumano troppo sale in cucina. Quali sono i rischi connessi a questa consuetudine.

Il sale è uno dei condimenti più amati al mondo. Si distinguono due tipologie: sale marino, che si ottiene per evaporazione dall’acqua di mare e il sale di roccia, estratto dalle miniere di sale. Dal punto di vista del gusto sono pressoché identici. Le differenze sussistono in relazione alla quantità di sodio, un elemento che favorisce il funzionamento del metabolismo e della tiroide.

 i dati dell'ISS, cosa si rischia
Gli italiani consumano (ancora) troppo sale in cucina passionecorsa.it

Il sale grazie al suo contenuto di sodio è dunque importante nell’alimentazione, sono molteplici benefici di questo condimento: favorisce l’equilibrio dei liquidi, svolge una funzione battericida e contribuisce alla trasmissione degli impulsi elettrici nel cervello. Non bisogna però superare le quantità consigliate dai medici. A seguire l’indicazione dei motivi per i quali non bisogna superare le dosi consigliate.

Gli italiani consumano troppo sale in cucina: cosa si rischia e perchè è importante agire tempestivamente

Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità non si dovrebbe consumare più di 5 grammi di sale al giorno. In Italia le dosi consigliate vengono abitualmente ignorate. I dati raccolti dall‘istituto superiore di sanità, in occasione della giornata mondiale del cuore che si celebra il 29 settembre, hanno rivelato che i cittadini aventi età compresa tra i 35 e 74 anni di età consumano circa 10,8 g di sale. Invero è stato riscontrato un significativo abbassamento del consumo di sale, pari al 12% per gli uomini e al 13% per le donne rispetto a 10 anni fa.

Gli italiani consumano (ancora) troppo sale in cucina:
I dati dell’ISS, cosa si rischia passionecorsa.it

Il merito va certamente alle campagne di informazione che ciclicamente portano l’attenzione sulle problematiche connesse all’abuso di sale. Oggi, dunque, c’è molta più consapevolezza rispetto al passato e, l’istruzione ha un ruolo chiave. Infatti è stato dimostrato che i laureati prestano più attenzione all’impiego di sale nella propria alimentazione. Ma quali sono i rischi connessi ad un abuso di sale?

Il mondo scientifico è concorde che un abuso di sale possa determinare l’insorgenza di: ipertensione, infarto del miocardo e ictus cerebrale. Inoltre aumentano le probabilità di insorgenza di cancro allo stomaco, osteoporosi, calcolosi ed insufficienza renale.

Inoltre, una dieta ad elevato consumo di sale spesso si accompagna ad un consumo copioso di bibite zuccherate, che aumenta il rischio di sovrappeso e obesità. Un pizzico di sale è salutare, ma è dunque necessario consumarlo con moderazione. Gli esperti per ridurre il consumo, consigliano di abbassare gradualmente e progressivamente le quantità, in modo da rendere i cibi piacevoli al palato.

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