La notizia del tumore di Luca Carboni ha sconvolto il mondo della musica, ma come si può riconoscere questa patologia? I segnali.
Luca Carboni si era assentato dal panorama musicale da qualche anno e soltanto adesso ha deciso di raccontare cosa gli è accaduto. Il cantante nel 2022 ha scoperto di avere un tumore ai polmoni, una diagnosi che è arrivata come un fulmine a ciel sereno e che gli ha sconvolto la vita. Ma come si riconosce questa patologia?
E’ importante sapere quali sono i primi sintomi che compaiono, quelli che dovrebbero mettere in allarme e spingere subito a fare una serie di accertamenti per scongiurare il peggio o – se malauguratamente c’è davvero un tumore – intervenire per tempo.
I primi sintomi di un tumore al polmone purtroppo spesso sono silenti e si iniziano a manifestare quando il brutto male è già arrivato a una fase avanzata. Generalmente i campanelli d’allarme sono tosse persistente, mancanza di respiro e dolore al petto, segnali che potrebbero indicare anche altre patologie ma che in caso di comparsa, è bene fare alcuni accertamenti.
Luca Carboni in un’intervista ha raccontato di aver ricevuto la terribile diagnosi nel marzo del 2022, aveva deciso di sottoporsi ad alcuni esami a causa di una tosse che non passava. Il cantante ha raccontato che la diagnosi è stata subito terribile, il tumore era troppo grande per essere operato e dunque doveva sottoporsi a una cura chemioterapica molto forte, che gli ha ridotto la massa e ha poi potuto sottoporsi a un intervento.
Il cantante si è detto fortunato perché non c’erano metastasi e dopo l’operazione si è sottoposto all’immunoterapia e oggi, dopo due anni, può dire tecnicamente di essere gratuito, sebbene sa che quando si ha un cancro non lo si è mai del tutto. Come abbiamo detto i sintomi di un tumore ai polmoni si manifestano generalmente in una fase già più acuta e sono anche segnali che spesso possono essere confusi con altre patologie.
Ma la cosa cui bisogna prestare attenzione è la persistenza di tali sintomi rispetto alla loro comparsa, questo deve mettere in allarme. Dunque, se un sintomo non passa per diverse settimane, questo deve far preoccupare. Se, ad esempio, la tosse cambia nel giro di tre settimane senza altri peggioramenti come febbre o infezione, bisogna fare un controllo. Gli altri sintomi sono tosse con sangue, mancanza di respiro, mal di testa, dolore alle ossa, gonfiore del viso, perdita di peso inspiegabile, stanchezza e dolore al petto persistente.
Ci sono poi altri segnali che possono essere più rari come la difficoltà nel deglutire, ma anche dolori forti alla spalla o alla schiena. In tutti questi casi, è sempre bene fare un controllo accurato per scongiurare il peggio o comunque intervenire subito con le cure adeguate.