Il Friuli Venezia Giulia celebra l’innovazione nel settore della salute

Il Friuli Venezia Giulia celebra l’innovazione nel settore della salute

La Regione Friuli Venezia Giulia sta intensificando i suoi sforzi nelle scienze della vita, avviando progetti innovativi e promuovendo iniziative che attraggono ricerca e sviluppo.

Con la recente apertura della seconda edizione della Call 4 Ideas FVG, il Polo tecnologico alto Adriatico e il Cluster Scienze della Vita si preparano a dare spazio a startup, piccole e medie imprese e spin-off per presentare le loro idee innovative. Con un investimento complessivo di 28,5 milioni di euro, c’è molto in gioco e le aspettative sono alte.

Un’opportunità per startup e imprese

La Call 4 Ideas è un’importante occasione per startup e piccole realtà imprenditoriali di farsi notare. Le proposte devono essere presentate entro il 12 dicembre e i vincitori — che saranno selezionati tra le migliori idee — riceveranno un sostegno economico fino a 10mila euro a fondo perduto. Non solo. Essi potranno anche accedere a un ulteriore finanziamento di 150mila euro, permettendo così la trasformazione delle idee in veri e propri progetti di ricerca. Questa iniziativa ha come obiettivo principale quello di incentivare la cooperazione tra diversi attori del territorio: università, centri di ricerca, strutture sanitarie e aziende.

La call si propone di attrarre non solo idee innovative locali ma anche progetti provenienti dall’esterno, creando sinergie che potrebbero portare a scoperte significative. Le iniziative devono puntare a sviluppare soluzioni capaci di affrontare sfide cruciali nel campo della salute e dell’ambiente. Per questo il bando s’inserisce in un contesto più ampio di crescita economica e sociale per il Friuli Venezia Giulia, le cui risorse economiche sono destinate in particolare alla ricerca nel settore delle scienze della vita.

I vincitori della prima edizione

La prima edizione della Call 4 Ideas, tenutasi in luglio, ha già portato alla luce 11 progetti vincitori, dai più vari ambiti e con livelli di innovazione diversi. Queste idee, tutte mirate a migliorare la salute della popolazione e quella del pianeta, hanno coinvolto proposte che spaziano dalla diagnosi di precisione all’uso di risorse naturali per sostituire la plastica. Temi caldi come la resistenza agli antibiotici e l’immunoterapia per i tumori sono stati al centro di alcune delle soluzioni presentate. L’entusiasmo e la creatività dei partecipanti dimostrano chiaramente quanto potenziale ci sia in questa regione per innovare nel settore della salute.

La comunità scientifica e i nuovi progetti
Nuove collaborazioni tra istituti di ricerca, università e imprenditori (passionecorsa.it)

Dal miglioramento degli impianti dentali all’efficace trattamento delle ferite complesse, questi progetti mostrano come la comunità scientifica locale stia attualmente lavorando per fornire risposte concrete a problemi reali. Stefano De Monte, Manager del Cluster Scienze della Vita FVG, ha raccontato dell’entusiasmo e della volontà di voler attrarre innovazione sul territorio, valorizzando le collaborazioni tra istituti di ricerca, università e imprese.

Finanziamenti per l’innovazione

La Call 4 Ideas non è l’unica iniziativa in atto per stimolare l’innovazione nel campo delle scienze della vita in Friuli Venezia Giulia. Si aggiungono a questa anche altri programmi di finanziamento come il bando ‘Ideas for Innovation’, progettato per facilitare strettamente collaborazioni tra attori privati e pubblici. Un altro bando interessante è quello chiamato ‘Booster for Life Science – TRL advancement‘, dedicato a portare idee innovative dalla fase di ricerca al mercato, con contributi fino a 500.000 euro.

Inoltre, un’altra importante iniziativa è quella di ammodernamento delle infrastrutture di prova, con un budget di 5 milioni di euro. Ciò che emerge chiaramente è un impegno forte da parte della Regione per promuovere la crescita del settore delle scienze della vita, capitalizzando sull’innovazione e sullo sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche. Con 28,5 milioni di euro stanziati, ci sono ottime prospettive per il futuro; la programmazione dei restanti 10 milioni avverrà nel 2025, assicurando che la ricerca e l’innovazione continuino a prosperare.

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