Inquinamento e neonati: un pericolo per la salute!

Inquinamento e neonati: un pericolo per la salute!

Le città stanno attraversando un momento di sfide ambientali senza precedenti. L’alta pressione che persiste, mantenendo un clima sereno, porta con sé non solo benefici ma anche un aumento dell’inquinamento atmosferico.

Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, la situazione è allarmante: la stragrande maggioranza della popolazione urbana vive in aree in cui il livello di particolato fine supera le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo topic è diventato centrale anche durante il recente XXX Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia, che ha acceso i riflettori sull’impatto dell’inquinamento sulla salute dei più piccoli e suggerito strategie per un futuro più sostenibile.

Quando parliamo di salute infantile, non possiamo ignorare il grave rischio che rappresenta l’inquinamento ambientale. Durante il Congresso di Pavia, è emersa l’urgenza di adottare misure concrete per migliorare la vita nelle attuali città, soprattutto per i neonati e i bambini. L’aria contaminata, come evidenziato dai relatori, interfere con il loro sviluppo sia prenatale che postnatale. Molti studi hanno dimostrato che l’esposizione a inquinanti atmosferici durante il periodo gestazionale può avere conseguenze catastrofiche, come la diminuzione del peso alla nascita o malattie respiratorie ed neurologiche. E non è solo un problema a breve termine, bensì effetti nocivi che possono emergere anni dopo la nascita.

In particolare i neonati sono estremamente vulnerabili. Il loro organismo è in fase di sviluppo e reagisce in modo diverso rispetto agli adulti agli inquinanti. Anche piccole varianti di esposizione possono causare danni considerevoli. Eppure, l’approccio alla salute infantile deve essere visto attraverso una lente urbanistica e ambientale. A tal proposito, è cruciale promuovere città più sostenibili per proteggere i più giovani. Le politiche pubbliche devono mirare a creare ambienti più salubri, e questo significa intervenire sull’urbanizzazione in modo che si integri con la sostenibilità.

Verso città più ecologiche: strategie e proposte

Cosa può essere fatto, dunque, per garantire un ambiente urbano migliore? La necessità di aree verdi è diventata un tema imprescindibile. Creare spazi come parchi e giardini pensili non solo migliorerebbe la salute ambientale, ma avrebbe anche un impatto positivo sulle forme di vita attiva, contrastando la sedentarietà. È stato proposto di puntare su un modello di urbanismo che integri il benessere e la salute pubblica nel design delle città.

Un nuovo urbanismo centrato sul benessere
Bisogna investire su aree verdi per raggiungere insieme un importante obiettivo! (passionecorsa.it)

Il Dott. Luigi Orfeo, in un’intervista, ha sottolineato quanto sia fondamentale investire in queste aree verdi, attuando pratiche che riducano la presenza di inquinanti ma che migliorino anche la qualità della vita. La creazione di spazi verdi sicuri a misura di bambino non è più solo una raccomandazione ma un obiettivo da raggiungere insieme. A questo scopo, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite offre indirizzi chiari per favorire città più salubri e sostenibili.

L’alleanza per un ambiente sano: il progetto AMBO

A spingere per il cambiamento c’è anche un’alleanza di esperti e pediatri, che hanno messo in campo il progetto AMBO – Alleanza per un Ambiente a Misura di Bambino. Il Prof. Fabio Mosca, a capo del programma, ha espresso una ferma volontà nel rendere il futuro dei bambini più sicuro e sano. Questa iniziativa riunisce più di 35 società scientifiche italiane con un obiettivo comune: sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema ambientale che influisce sulla crescita e sulla salute dei neonati.

Adottare approcci che garantiscano a ogni bambino l’accesso a spazi verdi pubblici è ora una necessità che non può più esitare. Recentemente, UNICEF ha anche evidenziato una statistica allarmante: oltre 90 bambini sotto un anno muoiono ogni settimana in Europa e Asia Centrale a causa di malattie legate all’inquinamento atmosferico. Le evidenze ci spingono a rivedere come progettiamo le nostre città e come affrontiamo l’inquinamento.

Investire in salute significa anche progettare quartieri che non solo siano sostenibili dal punto di vista ambientale, ma che mettono in primo piano il benessere delle nuove generazioni. È un compito da affrontare in sinergia e con urgenza, se vogliamo garantire un avvenire migliore ai nostri figli e un mondo in cui crescere e florire, lontano dagli agenti inquinanti e dalla pericolosità che portano con sé.

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