Largo al bike sharing: promuovi la tua salute e l’ambiente!

Largo al bike sharing: promuovi la tua salute e l’ambiente!

Emozionante novità per gli amanti della mobilità sostenibile arriva da Empoli: la città dà il via a un servizio di bike sharing che promette di rivoluzionare il modo di muoversi dentro le sue strade.

Con una flotta iniziale di biciclette elettriche pronte ad affrontare i 18 km di piste ciclabili di Empoli, il progetto è stato pensato per soddisfare le esigenze di tutti, dai pendolari agli studenti, fino al personale sanitario.

Il nuovo servizio di bike sharing ad Empoli si avvia con una flotta di 20 bici elettriche, messe a disposizione da Elerent. Queste biciclette si distinguono per il loro verde brillante e sono posizionate in dieci punti strategici della città, tra i quali spiccano la stazione ferroviaria, l’ospedale e piazza della Vittoria. Utilizzando un’apposita App, gli utenti possono anche accedere al sistema di ‘free-floating’, che consente di utilizzare le biciclette in qualsiasi momento della giornata. In un’epoca in cui il rispetto dell’ambiente è diventato fondamentale, questo nuovo servizio si propone di incoraggiare l’uso della bici come alternativa sostenibile all’auto.

In città, ci si aspetta un’ottima accoglienza per il servizio, vista la presenza di numerose piste ciclabili. Durante la fase di test, che durerà tre mesi, gli operatori raccoglieranno dati sui percorsi più battuti e sui veicoli più noleggiati. L’obiettivo è capire quali aree della città sono più frequentate per quindi migliorare il piano di distribuzione delle biciclette e ottimizzare le risorse. In questo modo, citizens e turisti possono godere di una soluzione di trasporto moderna e comoda, ma anche sana.

come funziona: dalla registrazione all’uso

Usare le biciclette elettriche di Elerent è un gioco da ragazzi. Per cominciare, basta scaricare l’App Elerent e registrarsi. La mappa all’interno dell’app mostra tutte le bici disponibili nei dintorni, permettendo così di identificare facilmente quella più vicina. Una volta scelta, è sufficiente cliccare per effettuare la prenotazione. Non ci sono grovigli di codici o registrazioni complesse, tutto è progettato per essere user friendly. Per sbloccare la bici, è necessario avvicinarsi e utilizzare sempre l’App.

Ma passiamo ai costi! Il servizio parte da un prezzo di 0,20 centesimi al minuto, ma c’è anche un costo di sblocco di un euro. Questi sono solo i prezzi base; infatti, ci sono offerte e abbonamenti disponibili per coloro che vogliono utilizzare le bici per periodi più prolungati. Ci sono infatti opzioni pensate per famiglie, studenti e lavoratori che necessitano di mobilità quotidiana. Quindi, che si tratti di una breve passeggiata o di una corsa più lunga, c’è sempre una soluzione adatta al bisogno degli utenti.

sogni di espansione: il futuro del bike sharing in altre città

L’ambizioso progetto non si ferma qui. Infatti, gli operatori di Elerent hanno già in mente l’espansione del servizio anche verso altri comuni, portando la green revolution su due ruote in altre zone. L’idea di portare il bike sharing in altre località è particolarmente intrigante, specialmente considerando la crescente sensibilità verso le tematiche ambientali. I progetti di questo tipo potrebbero davvero contribuire a ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e rendere le città più vivibili.

Le tariffe e gli abbonamenti disponibili sono vari
Le bici elettriche sono una soluzione ecologica per molte città italiane (passionecorsa.it)

Gli investimenti programmati non riguardano soltanto la disponibilità delle bici, ma anche l’ampliamento delle piste ciclabili stesse. Infatti, il sindaco Alessio Mantellassi ha già annunciato progetti per nuove infrastrutture ciclabili. Questi progetti sono fondamentali per supportare il bike sharing e rendere la bicicletta il vero mezzo di trasporto di scelta per tutti. Inoltre, l’obiettivo è colmare un “vuoto” nella mobilità cittadina, offrendo così un’alternativa sostenibile e moderna.

L’iniziativa ha attratto l’attenzione non solo dei residenti, ma anche di tanti visitatori. La speranza è che Empoli possa diventare un esempio per altre città italiane, dimostrando che è possibile coniugare innovazione, sostenibilità e comunità.

Change privacy settings
×