La salute dei neonati è un argomento di crescente interesse, soprattutto considerando come i primi mille giorni della vita siano fondamentali per il loro sviluppo futuro.
Con i cambiamenti sociali e le difficoltà che il sistema sanitario sta affrontando, le politiche neonatali necessitano di una seria attenzione. Recentemente, Massimo Agosti è stato eletto Presidente della Società Italiana di Neonatologia per il triennio 2024-2027, portando con sé un profondo impegno verso le migliorie nella cura dei piccoli pazienti.
I primi mille giorni, che vanno dalla concezione ai due anni, sono un periodo vitale per il benessere dell’individuo. La Neonatologia gioca un ruolo chiave nel garantire un inizio di vita sano ai bambini, creando partnership con le famiglie per migliorare le condizioni dei neonati. Questi primi momenti della vita influenzano la salute a lungo termine e richiedono un approccio integrato, che comprenda vari settori, come pediatria e specialistica. È essenziale, quindi, collaborare con le istituzioni sanitarie per adottare strategie efficaci, sfruttando le evidenze scientifiche disponibili.
Agosti ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide attuali, come i cambiamenti epidemiologici e demografici, che hanno messo a dura prova il sistema. La crisi causata dalla pandemia ha evidenziato necessità urgenti in ambito di neonatologia. La necessità di risorse, sia umane che tecnologiche, diventa sempre più evidente, per non lasciare indietro nessun neonato, indipendentemente dal luogo di nascita.
Massimo Agosti, Professore Ordinario di Pediatria all’Università degli Studi dell’Insubria, ha una carriera dedicata alla neonatologia e alla terapia intensiva. Eletto Presidente della SIN durante il Congresso Nazionale, Agosti non è solo un accademico, ma anche un leader nel miglioramento delle pratiche neonatali. Con una lunga esperienza, ha pubblicato articoli scientifici su tematiche cruciali come la nutrizione neonatale e la prevenzione delle infezioni.
Il focus della sua presidenza sarà sulle migliorie da apportare alla salute dei neonati e sul rafforzamento del lavoro di squadra tra le varie figure professionali. È essenziale garantire che le famiglie siano supportate in tutti i contesti di cura e che gli standard organizzativi rispondano a criteri europei. Questo approccio olistico segna un passo importante per la neonatologia in Italia.
Il nuovo mandato della SIN punta a rinforzare l’allattamento materno e l’accesso al latte di banca umana per i neonati più vulnerabili. Collaborare con le famiglie diventa cruciale, non solo in situazioni di emergenza, ma anche nei contesti di cura più comuni. Un altro obiettivo importante è l’apertura delle Terapie Intensive Neonatali ai genitori, per consentire loro di comunicare e stare vicino ai propri figli durante la degenza.
Un’altra questione rilevante è l’uniformità dei servizi di trasporto neonatale in tutto il paese, così come la formazione continua per i medici. Le opportunità di ricerca e collaborazione tra professionisti devono essere potenziate, rendendo più fluidi i rapporti tra ospedale e territorio. Riuscire a migliorare questi aspetti può fare la differenza nella vita di un neonato.
Le sfide da affrontare nella neonatologia non sono poche, ma possono diventare occasioni per miglioramenti significativi. Agosti ha evidenziato che ci sono molte cose da sistemare, però il clima di cooperazione tra i settori può portare a costruire un sistema sanitario che metta al centro la salute del neonato e delle famiglie. Questo implica garantire cure accessibili e adeguate per tutti, affinché i neonati possano iniziare la vita con le migliori opportunità possibili.
L’appuntamento è, quindi, a un futuro in cui i piccoli possano godere di una salute di qualità, grazie all’azione concertata di professionisti, famiglie e istituzioni.