Un evento di grande importanza si sta per svolgere a Trieste e potrebbe cambiare le sorti della sanità nei Balcani Occidentali.
Da domani fino al 14 novembre, il segretariato esecutivo dell’Iniziativa Centro europea accoglierà esperti, professionisti e rappresentanti delle istituzioni sanitarie di queste regioni per un workshop dedicato al rafforzamento dei modelli di assistenza sanitaria primaria. Questa iniziativa, frutto della collaborazione tra l’Organizzazione mondiale della sanità e l’Ince, è un’opportunità unica per scambiarsi idee, esperienze e best practices. I partecipanti avranno l’obiettivo di affrontare le sfide legate alla gestione delle malattie croniche complesse, un tema estremamente rilevante per il futuro della salute pubblica nell’area.
L’evento rappresenta non solo un’opportunità per aggiornarsi sulle ultime ricerche e tendenze nel campo della sanità, ma anche un momento cruciale per rafforzare la cooperazione tra i diversi Paesi dei Balcani Occidentali. Infatti, l’assistenza sanitaria primaria è fondamentale per affrontare le malattie croniche non trasmissibili, che stanno crescendo in modo preoccupante in queste regioni. I partecipanti discuteranno temi di assoluta rilevanza come la carenza di farmaci, che continua a rappresentare un ostacolo enorme per molti, e l’adozione di modelli di cura integrata, che potrebbero garantire un approccio più coeso e organizzato nei trattamenti. È evidente che una questione cruciale è anche l’accesso ai servizi di prevenzione, spesso compromesso, e la necessità di superare la frammentazione delle reti sanitarie che caratterizza oggi il panorama sanitario locale.
Uno degli aspetti più interessanti di questo workshop sarà l’approfondimento delle sfide legate alla gestione delle malattie croniche. Saranno discusse non solo le problematiche di angoscia come le lunghe liste d’attesa e l’alto ricorso a cure secondarie, ma anche possibili soluzioni pratiche. L’obiettivo finale verrà, dunque, a dare vita a strategie condivise, per affrontare insieme le difficoltà del presente e le incertezze del futuro.
Le strategie da implementare hanno il potenziale di influenzare la vita di milioni di persone, migliorando l’accesso ai servizi sanitari e, in ultima analisi, anche la qualità della vita degli individui.
Quella di Trieste è la quarta edizione di questo importante incontro, a evidenziare il costante impegno verso l’assistenza sanitaria primaria nella regione. Le edizioni precedenti, tutte organizzate con il supporto dell’Oms e della Regione Friuli Venezia Giulia, hanno già generato risultati significativi e promesso sviluppi futuri. Questi eventi dimostrano una dedizione col mare all’innovazione e alla ricerca di soluzioni concrete ai lati critici del settore sanitario. La Roadmap per la salute e il benessere dell’Oms, approvata nel 2021, ha fornito il terreno fertile per queste collaborazioni, delineando le priorità strategiche per il benessere dei cittadini di questi Paesi. Ora, a Trieste, si tenterà di mettere a frutto i frutti di questo percorso, garantendo un futuro più sano e promettente.