Questo calcolatore valuta la probabilità di avere un infarto e un ictus: “Come ridurre i rischi”

L’ISS ha reso disponibile online un calcolatore del rischio cardiovascolare: si potrà scoprire così se si è soggetti a ictus o a infarti.

Infarti e ictus sono tra le malattie cardiovascolari più comuni in Italia e causa di mortalità per 217 mila persone l’anno. Un dato che l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ci offre con una postilla importante: molti di questi decessi potrebbero essere evitati.

Calcolatore infarto e ictus
Esiste un calcolatore che indica le probabilità di infarto e ictus-www.passionecorsa.it

L’ unico strumento che tutti noi abbiamo per “non morire” di malattia è  la prevenzione e nel caso di queste specifiche malattie la prevenzione riguarda il rifiuto al fumo, all’eccessivo consumo di sale, all’obesità, alla sedentarietà. Poi subentrano altri fattori comunque modificabili come il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’ ipercolesterolemia.

Esiste un sistema, chiamato sistema Passi che raccoglie dati sulla salute della popolazione italiana adulta, con particolare attenzione ai fattori di rischio per le malattie croniche non trasmissibili, come l’infarto e l’ictus. E’ stato messo in azione e il risultato non è affatto rassicurante, visto che solo il 2% degli intervistati tra i 18 e i 69 non è esposto a nessuno di questi fattori di rischio.

Il calcolatore attivo per la Giornata Mondiale del Cuore

Secondo un recente studio con il sistema Passi il 41% del campione messo sotto esame si ritrova almeno con tre fattori di rischio cardiovascolare e nello specifico di questi il 18% riferisce una diagnosi di ipertensione o ipercolesterolemia. Inoltre, il 43% degli italiani risulta in sovrappeso, il 35% è sedentario, e solo il 7% consuma la quantità raccomandata di frutta e verdura ogni giorno.

Ictus e infarto malattie
L’infarto e l’ictus sono le maggiori cause di mortalità in Italia – www.passionecorsa.it

Una situazione che ha messo in allarme l’Iss che per la Giornata Mondiale del Cuore prevista per il 29 settembre ha messo a disposizione un calcolatore del rischio cardiovascolare. In questo modo si avrà la possibilità di valutare le probabilità di sviluppare un ictus o in infarto.  Il calcolatore inoltre fornisce un’indicazione del proprio rischio personale e suggerisce tutte le misure preventive da intraprendere.

Ovviamente per chi ha già subito un infarto o un ictus le probabilità sono più elevate ma la prevenzione riamane un’ottima arma per contrastare il rischio di recidiva. Come sottolinea il professor Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia, seguendo le nuove linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) si possono ridurre le probabilità.

La parola d’ordine è dunque “qualità”, quindi aumentare la qualità della vita, riducendo significativamente il  consumo di sale e zucchero per il controllo dell’ipertensione, che colpisce oltre il 60% degli adulti. I nuovi target terapeutici suggeriscono di puntare a valori di pressione sistolica tra 120 e 129 mmHg, se tollerati, un obiettivo più ambizioso rispetto ai precedenti 140/90 mmHg.

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