Salute dell’uomo, quali sono gli esami da fare dopo i 50 anni

Salute dell’uomo, quali sono gli esami da fare dopo i 50 anni

Salute uomo: tutti gli esami di controllo che devono essere effettuati a 50 anni. Cosa consigliano gli esperti.

Spesso gli uomini sono restii a sottoporsi ad esami preventivi e di routine, soprattutto se non presentano fattori di rischio. Tuttavia, fare della sana prevenzione è imprescindibile per scongiurare il rischio di insorgenza di possibili problemi. Gli accertamenti medici a cui sottoporsi variano in ragione dell’età, poiché ogni fase della vita presenta delle criticità. Prima dei 40 anni è importante che gli uomini effettuino un’autopalpazione dei testicoli, il fine è quello di individuare e dunque diagnosticare in tempo, un eventuale tumore.

da fare dopo i 50 anni
Salute dell’uomo, quali sono gli esami passionecorsa.it

Inoltre, i medici consigliano di monitorare la pressione arteriosa, se i valori infatti si presentano più alti di 140 mmhg per la sistolica e più di 85 mmhg per la diastolica è importante rivolgersi allo specialista. Superati i 50 anni è importante che gli uomini eseguano degli accertamenti per la ricerca del sangue occulto nelle feci attraverso una colonscopia. Infatti, tra i 50 e 60 anni vi è un’incidenza alta di tumori del colon retto. La ricerca dell’eventuale tumore avviene attraverso programmi di screening o con la colonscopia.

Salute dell’uomo, quali sono gli esami da fare dopo i 50 anni: lo dicono gli esperti

Gli esperti della salute consigliano anche l’esecuzione di un’ecografia dell’apparato urinario, questi accertamenti sono da effettuare ogni due anni e sono utili per monitorare la salute della prostata e, per diagnosticare eventualmente, la presenza di un tumore. È importantissimo, come accennato poc’anzi, monitorare la salute del sistema cardiovascolare, superati i 50 anni, oltre al monitoraggio della pressione sistolica e diastolica dunque, è importante effettuare un doppler dei tronchi sovraortici ed un ecocolordoppler.

 dopo i 50 anni
Quali sono gli esami da fare passionecorsa.it

Il rischio di attacchi ischemici cerebrali transitori infatti risulta essere più frequente nelle persone aventi età superiore ai 50 anni.  Oltre ad eseguire accertamenti medici specifici è importante seguire delle sane abitudini di vita. I medici infatti consigliano di curare l’alimentazione, prediligendo il consumo di cibi sani, riducendo il consumo di carni rosse e aumentando quello di pesce. Inoltre è importante ridurre significativamente lo stress e svolgere un’attività fisica quotidiana e costante che aiuti a mantenere il peso forma.

L’obesità e il sovrappeso rappresentano infatti di fattori di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Dunque, la prevenzione resta l’arma più efficace per dimezzare il rischio di malattie e, per preservare il benessere psicofisico. Occorre seguire uno stile di vita sano che si traduce in una corretta alimentazione e nello svolgimento di una regolare e costante attività fisica accompagnato dalla prevenzione attraverso esami periodici.

 

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