Smog e inquinamento: +12% patologie respiratorie. Scopri la campagna “Un albero per la salute”!

Smog e inquinamento: +12% patologie respiratorie. Scopri la campagna “Un albero per la salute”!

Un’importante iniziativa ha preso vita a Treviso, con l’obiettivo di combattere l’inquinamento atmosferico e, allo stesso tempo, migliorare la salute dei cittadini.

L’attenzione è stata puntata su un tema cruciale: l’aumento delle patologie respiratorie, che negli ultimi anni ha colpito un numero crescente di persone, in particolare gli anziani e quelli più vulnerabili. Scopriamo i dettagli di questo progetto innovativo che unisce ambiente e salute, e che può avere un impatto significativo sul nostro benessere.

L’inquinamento ambientale rappresenta una vera e propria emergenza per molte città, e Treviso non fa eccezione. Il direttore dell’Usl, Francesco Benazzi, ha recentemente evidenziato l’aumento del 12% delle patologie respiratorie causate da particolato fine, in particolare le PM10 e PM2,5. Tra le malattie più comuni segnalate ci sono la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l’asma e varie allergie. Questi problemi colpiscono in modo maggiore le persone più fragili, come gli anziani.

Non è un fenomeno isolato. Le stime suggeriscono che lo smog possa aumentare i disturbi respiratori nei bambini fino a un impressionante 20%. Questi dati allarmanti portano a una riflessione seria sul legame tra inquinamento e salute pubblica. Secondo recenti analisi, si stima che nella Marca circa 1.000 persone perdano la vita ogni anno a causa di malattie direttamente collegate all’inquinamento atmosferico. A confermare questa necessità d’intervento, un gruppo di pediatri trevigiani, sotto la guida del dottor Giacomo Toffol, ha anche suggerito di rimuovere le automobili nei pressi delle scuole, notando che anche piccole distanze possono fare una grande differenza.

Piantare alberi: un passo verso il futuro

Nell’ambito di questa preoccupante situazione, si è svolta un’iniziativa significativa l’altro giorno. Nel giardino del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Cà Foncello è stato piantato un carpino bianco, come simbolo di resilienza ambientale e sociale. Questa azione fa parte della campagna nazionale “Un albero per la salute”, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute umana e della tutela dell’ambiente.

Malattie respiratorie e la campagna nazionale
L’interconnessione tra salute, esseri viventi e ambiente (passionecorsa.it)

Il progetto è frutto di una collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la Fadoi, Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, ed è stato concepito secondo un approccio “One Health“, che sottolinea l’interconnessione tra gli stati di salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente. L’iniziativa non si ferma qui: rientra anche nel contesto del più ampio progetto “Un albero per il futuro”, promosso dai Carabinieri della Biodiversità in sinergia con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Questi alberi, piantati negli ospedali di tutta Italia, non solo contribuirebbero alla bellezza del paesaggio, ma possono anche essere tracciati attraverso un sistema di geolocalizzazione, così da monitorare la loro crescita e il risparmio di anidride carbonica nel tempo.

Unione fra salute e ambiente: la missione continua

La giornata di piantumazione al Cà Foncello ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali e rappresentanti dei Carabinieri del raggruppamento Biodiversità. Con la presenza del direttore generale Benazzi e del dottor Ernesto De Menis, il momento ha assunto un significato profondo. Come ha sottolineato Benazzi, l’albero rappresenta la vita, con le sue radici profondamente ancorate nel terreno e la chioma verso il cielo, simboleggiando l’impegno quotidiano nell’assistere le persone in difficoltà.

L’iniziativa “Un albero per la salute” punta a creare un bosco diffuso su tutto il territorio nazionale. Con ben 50.000 piantumazioni già effettuate, il progetto evidenzia l’importanza della cooperazione tra coloro che si occupano di ambiente e quelli dedicati alla salute pubblica. Non si tratta solo di piantare alberi, ma si è avviata una vera e propria strategia di cambiamento, in cui il benessere delle persone e la preservazione dell’ecosistema si intrecciano in un percorso comune.

Queste azioni dimostrano che è possibile fare la differenza, non solo per migliorare l’aria che respiriamo, ma anche per garantire un futuro più sano a tutte le generazioni.

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