Tumore al fegato, conoscere i primi sintomi ti salvano la vita: il campanello d’allarme da non sottovalutare mai

Tumore al fegato, conoscere i primi sintomi ti salvano la vita: il campanello d’allarme da non sottovalutare mai

Il tumore al fegato è una malattia che può svilupparsi in modo silenzioso, rendendo difficile la diagnosi precoce.

Tuttavia, riconoscere i sintomi e i segnali d’allarme può fare la differenza tra una diagnosi tempestiva e una tardiva, influenzando significativamente le possibilità di trattamento e sopravvivenza. È quindi fondamentale essere consapevoli dei campanelli d’allarme associati a questa patologia.

Donna piegata su un fianco
Il sintomo da non sottovalutare mai (Passionecorsa.it)

Il fegato è un organo vitale che svolge numerose funzioni cruciali, come la detossificazione del sangue, la produzione di bile per la digestione dei grassi e la sintesi di proteine essenziali. Quando il fegato è compromesso da un tumore, queste funzioni possono essere alterate, portando a una serie di sintomi che non devono essere ignorati.

Uno dei primi sintomi del tumore al fegato è il dolore addominale, particolarmente localizzato nella parte superiore destra dell’addome, dove si trova il fegato. Questo dolore può essere sordo e persistente, o talvolta presentarsi come fitte acute. In alcuni casi, il dolore può irradiarsi alla schiena e alla spalla destra. Questo sintomo è spesso accompagnato da una sensazione di pienezza o gonfiore addominale, causata dall’ingrossamento del fegato o dalla presenza di masse tumorali.

La perdita di peso inspiegabile è un altro segnale d’allarme cruciale. Se noti una diminuzione significativa del peso corporeo senza aver modificato la dieta o l’attività fisica, è importante consultare un medico. La perdita di appetito e la sensazione di sazietà dopo aver mangiato piccole quantità di cibo sono spesso collegati a questa condizione.

Ittero e stanchezza cronica

L’ittero, caratterizzato dall’ingiallimento della pelle e degli occhi, è un sintomo che non deve mai essere trascurato. L’ittero si verifica quando c’è un accumulo di bilirubina nel sangue, una sostanza che il fegato normalmente processa e smaltisce. La bilirubina in eccesso può indicare un problema serio al fegato, compreso il tumore.

Un altro sintomo da monitorare è la stanchezza cronica. Sentirsi costantemente affaticati, anche dopo un riposo adeguato, può essere un segnale che il corpo sta lottando contro una malattia come il tumore al fegato. Questa stanchezza può essere accompagnata da debolezza generale e difficoltà a svolgere attività quotidiane.

tumore al fegato
Sintomi del tumore al fegato (Passionecorsa.it)

La presenza di masse o noduli nell’addome, palpabili durante un esame fisico, è un altro sintomo indicativo. Sebbene non tutte le masse addominali siano cancerose, è essenziale farle valutare da un medico per escludere la possibilità di un tumore.

Inoltre, cambiamenti nelle abitudini intestinali, come diarrea o stitichezza persistenti, possono essere correlati a problemi epatici. Anche se questi sintomi sono comuni a molte altre condizioni meno gravi, è importante tenerli sotto controllo e riferirli al proprio medico.

Le urine scure e le feci di colore chiaro sono altri segnali che il fegato potrebbe non funzionare correttamente. Questi cambiamenti nel colore possono essere dovuti a una ridotta capacità del fegato di elaborare i rifiuti corporei e possono indicare una patologia epatica avanzata.

Un sintomo meno comune ma comunque significativo è il prurito generalizzato. Questo può essere causato dall’accumulo di sali biliari sotto la pelle, un segno che il fegato non sta funzionando come dovrebbe.

Infine, la febbre persistente senza una causa apparente può essere un altro segnale di allarme. Sebbene la febbre possa essere sintomo di molte altre malattie, la sua presenza insieme ad altri sintomi sopra descritti giustifica una valutazione medica approfondita.

Essere consapevoli di questi sintomi e segnali d’allarme è cruciale per una diagnosi precoce del tumore al fegato. Se si sperimentano uno o più di questi sintomi, è fondamentale consultare un medico il prima possibile per una valutazione accurata e, se necessario, avviare tempestivamente il percorso diagnostico e terapeutico.

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