Tumore allo stomaco: sintomi, diagnosi, cura e trattamento. Cosa c’è da sapere

Il tumore allo stomaco è una malattia grave che va curata con specifici trattamenti e che può avere sintomi vari

Lo stomaco è un organo fondamentale del sistema digestivo che si trova nella parte superiore dell’addome, tra l’esofago e l’intestino tenue. La sua funzione principale è quella di scomporre e digerire il cibo trasformandolo in una sostanza semifluida chiamata chimo.

Produce succhi gastrici contenenti acido cloridrico ed enzimi, come la pepsina, che aiutano a scomporre proteine e altri nutrienti. L’acido gastrico distrugge i batteri e altri agenti patogeni presenti nel cibo, proteggendo il corpo dalle infezioni. Sebbene la maggior parte dell’assorbimento dei nutrienti avvenga nell’intestino, lo stomaco può assorbire alcune sostanze, come l’alcool e alcuni farmaci.

Lo stomaco è una sorta di “sacca” che temporaneamente immagazzina il cibo prima che venga rilasciato gradualmente nell’intestino tenue per la digestione e l’assorbimento finale dei nutrienti. A livello mondiale, il tumore allo stomaco è uno dei tumori maligni più diffusi, rappresentando la quinta causa di cancro più comune e la terza causa di morte per cancro. E’ più frequente negli uomini. 

Il tumore allo stomaco e i progressi della ricerca

Il carcinoma gastrico, comunemente noto come tumore allo stomaco, è una neoplasia che origina dalle cellule del rivestimento interno dello stomaco, noto come mucosa. Sebbene la frequenza sia in calo grazie ai miglioramenti nella diagnosi e nel trattamento dell’Helicobacter pylori (questo batterio è associato a un rischio maggiore di carcinoma gastrico), il tumore resta un problema rilevante. La mortalità è diminuita del 8% circa tra il 2015 e il 2019.

Un’alimentazione ricca di cibi salati, affumicati e conservati aumenta il rischio. Anche il consumo eccessivo di alcol e l’obesità sono fattori predisponenti. Il tabacco è un noto per essere associato a un aumento del 40% del rischio di sviluppare il tumore. Sindromi ereditarie come la poliposi adenomatosa familiare e il carcinoma gastrico ereditario diffuso, si aggiungono alla lista.

I sintomi del carcinoma gastrico possono essere inizialmente vaghi e confusi con disturbi meno gravi, come gastrite o ulcera peptica. Tra i sintomi più comuni ci sono:

– Dolore o bruciore di stomaco

– Difficoltà alla digestione

– Sensazione di pienezza o gonfiore dopo i pasti

– Nausea e vomito, talvolta con sangue

– Difficoltà nella deglutizione

– Sanguinamento nelle feci e perdita di peso significativa

La diagnosi precoce è importantissima e si basa principalmente sulla gastroscopia, che consente di visualizzare e prelevare campioni di tessuto per l’analisi istologica. Ulteriori accertamenti, come la TC addominale e toracica, l’ecoendoscopia e la PET, aiutano a determinare l’estensione e la diffusione del tumore.

Il trattamento del tumore gastrico dipende dallo stadio della malattia e dalle condizioni generali del paziente. Le opzioni terapeutiche includono la gastrectomia parziale o totale che può essere eseguita per rimuovere il tumore e i tessuti circostanti – la scelta del tipo di intervento dipende dalla localizzazione e dalla diffusione del tumore; la chemioterapia che può essere somministrata prima (neoadiuvante) o dopo (adiuvante) l’intervento chirurgico, o come trattamento principale in caso di tumore avanzato; la radioterapia e immunoterapia: anche se meno comuni, sono in fase di studio e offrono speranze per migliorare la prognosi;

Negli ultimi anni, i progressi nella ricerca hanno migliorato le opzioni terapeutiche e la qualità della vita dei pazienti. Tuttavia, la gestione del carcinoma gastrico rimane complessa e richiede un approccio multidisciplinare per ottimizzare i risultati e il supporto al paziente.